Acceleratore di ossidazione
FERROX è un formulato da impeigarsi per accelerare i processi di ossidazione di materiale ferroso e Corten. Applicato sulle superfici da trattare, attiva rapidamente la formazione di sali di ferro che poi, con l'umidità ambientale, si trasformano in ruggine.
FERROX è veloce; bastano poche ore per avere superfici arrugginite; sta poi all'utilizzatore decidere quando accettare il grado di ossidazione, il colore ottenuto, la ruvidezza ottenuta e bloccare o meno il trattamento.
FERROX è solo debolmente acido risultando poco pericolso in fase di applicazione, da eseguirsi preferibilmente con pennelli o rulli, evitando lo spruzzo.
FERROX è il sistema più veloce e sicuro per anticipare fenomeni corrosivi che avverrebro naturalmente in qualche mese.
FERROX si applica tal quale preferibilmente a pennello o rullo su superfici preventivamente sgrassate. Eventuali residui di grasso rallenterebbero l'ossidazione favorendo effetti diversi su zone diverse (effetto maculato). Lasciare asciugare. La superficie diventa prima verdastra e poi gradualmente arancione/rossa.
La colorazione passa dall'arancione al rosso scuro per invecchiamento e "maturazione"; raggiunta la tonalità voluta, è possible fissare e rallentare ilrpocesso di corrosione con TRASP. L'applicazione di TRASP tende a impartire un effetto "bagnato" (più scuro) alla superficie e ne dimiuisce notevolemten lo spolvero.
L'ossido di ferro è un ossido che scaglia/spolvera e quindi non è aggrappato al metallo. Se si desiderano vaiolature profonde, è necessario applicare più volte lasciando asciugare. Applicazioni successive possono rimuovere momentaneamente l'effetto delle applicazioni precedenti, ma l'ossido tornerà in poche ore a ricoprire la superficie.
Aspetto | liquido limpido paglierino |
Odore | pungente |
Punto di fiamma | non infiammabile |
Peso specifico | 1,200 +/- 0,05 Kg/l |
pH (emuls.5%) | 1,20 +/- 0,40 |
Idrosolubilità | Solubile |
Liposolubilità | Insolubile |
La corrosione del ferro è un processo che una volta innescato, procede inesorabile fino all'ossidazione di tutta la lastra, in tempi variabili a seconda delle condizioni ambientali. Su Corten prosegue fino al raggiungimento dello strato di fosfati in lega che bloccano il processo lasciando l'effetto visivo ossidato ma senza compromettere la funzione strutturale del materiale.
Lastre ossidate soggette al dilavamento, perdono scaglie che si ritroveranno ai piedi della struttura, sempre nel primo periodo anche per il Corten.
L'esecuzione del trattamento su lamiere zincate non da risultati apprezzabili; l'eventuale strato di zinco va rimosso prima del trattamento.
Prima dell'impiego si consiglia di prendere visione della scheda di sicurezza e adeguare i DPI eventualmente indicati alle condizioni di utilizzo.