Già, anche quest’anno, questo lunghissimo anno, volge finalmente al termine.
È un punto fermo, un’àncora che ci conferma che il tempo è passato e che il cammino verso il futuro, procede.
Un po’ ci tranquillizza anche se, guardando indietro, ci rendiamo conto di quanto male abbiamo vissuto. È bastato un oggetto invisibile magnificato da una comunicazione catastrofista a mettere in discussione tutto ciò che abbiamo faticosamente guadagnato, quella stabilità di affetti, economica, sociale che in un attimo è svanita.
Siamo in guerra da Marzo e se qualcuno ha ancora la fortuna di avere dei nonni che hanno vissuto l’ultima, farebbe bene a chiedere cosa gli ha permesso di sopravvivere e come. Vi racconteranno della solitudine, della diffidenza verso gli altri, del lavoro duro per ottenere qualcosa da mangiare tra stalle e orti e poi della necessità di cercarsi, di trovarsi, di condividere, di lavorare insieme per poter migliorare.
Oggi abbiamo ancora la speranza di un futuro migliore, ma è una chimera, inafferrabile, pura utopia. Il futuro lo creiamo noi, insieme, dando il nostro contributo ogni giorno, applicandoci ogni giorno, vivendolo nel presente.
Vi auguriamo un Natale di Rinascita che possa darvi la certezza che siamo in tanti che vogliamo costruirci oggi un domani migliore e che solo insieme lo potremo fare.
EQ c’è, è con voi.