Misuratore di concentrazione
OLEOMETRO è uno strumento che consente di determinare la concentrazione delle sostanze organiche disciolte in acqua.
Si basa sul principio che l'inidce di rifrazione di una soluzione acquosa contenente una sostanza organica è proporzionale alla sua concentrazione.
OLEOMETRO è uno strumento fondamentale che in pochi istanti consente di determinare le concentrazioni d'uso di un prodotto permettendo un controllo e le eventuali correzioni.
Dotato di funzione per la compensazione automatica della temperatura, si presta ad essere impiegato per la determinazione delle concentrazione dei fluidi acquosi in esercizio come oli da talgio solubili, soluzioni detergenti, ma anche per controllo qualità materie prima in ingresso, ecc.
Taratura: Sollevare la piastrina di copertura; deporre 1-2 gocce di acqua sul prisma e riportare in posizione la piastrina di copertura. Premere leggermente e direzionare lo strumento verso la luce piena. Regolando l'anello oculare mettere a fuoco la scala e verificare che la linea di divisione tra il campo chiaro e il campo blu risulti sul valore 0. Nel caso, agire con il cacciavite sulla vite protetta dal coperchio di gomma in prossimità della piastrina di copertura, fino alla regolazione sul valore 0.
Misura: Sollevare la piastrina di copertura; deporre 1-2 gocce di soluzione/emulsione da analizzare sul prisma e riportare in posizione la piastrina di copertura. Premere leggermente e direzionare lo strumento verso la luce piena. Regolando l'anello oculare mettere a fuoco la scala e determianre dal confronto con la scala la linea di divisione tra il campo chiaro e il campo blu.
Pulizia: Sollevare la piastrina di copertura; agire con la pezzetta in microfibra asciugando il prisma e la piastrina di copertura.
Per una determinazione accurata della concentrazione è sempre consigliabile creare una retta di taratura. Si procede determinando la resa rifrattometrica del prodotto in esame preparando delle soluzioni a concentrazione nota e registrando il valore di concentrazione letto dallo strumento. La presenza di acqua in alcuni formulati comporta infatti una lettura che non corrisponde a quanto prelevato. Determinando quindi la correlazione tra concentrazione pesata e resa rifrattometrica sarà quindi possibile in fase di lavoro determinare, attraverso la lettura rifrattometrica e il confronto con la retta di taratura, la concentrazione effettiva del prodotto in uso.